Anche nella calura estiva qui puoi comunque ristorarti

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venerdì 8 luglio 2016

Curiosità - L'importanza dei simboli

Sabbioneta - Ingresso della Chiesa dell'Incoronata
Il Centro Studi Ermes, sotto la direzione di Matteo Fazzi pubblica un'interessante saggio sul simbolismo sabbionetano.
I frati di questo Ordine fiorentino abitarono il complesso Chiesa con Convento dei Servi di Maria a Sabbioneta fino a che i conventi non furono soppressi dalle ordinanze Napoleoniche.
In seguito l’unica proprietà fu divisa in due separate, la Chiesa e il Convento.
Restano i simboli a ricordarci l’origine delle cose.
La lunetta del portale di accesso alla Chiesa della Beata Vergine Incoronata, anche detta Chiesa dell’Incoronata, è decorata con lo stemma dell’ Ordine dei Servi di Maria.

Lunetta decorata del portale d'ingresso alla Chiesa dell'Incoronata

Lo stemma si trova anche all’interno del Convento in una zona che oggi non riveste alcuna importanza: lo possiamo trovare sulla lunetta della porta di accesso alla soffitta (l'unico rimasto all’interno dell’ex Convento).


Ecco che il simbolo è importante: in questo caso testimonia l’unicità in origine del complesso formato dalla Chiesa e dal Convento.
Peccato che sia stato tagliato per l’inserimento di una porta antincendio durante il periodo della destinazione d'uso come casa di riposo!

Autore: Matteo Fazzi





domenica 3 luglio 2016

Sabbioneta - Affresco nel chiostro superiore dell'ex Convento dei Servi di Maria, ex geriatrico Casa di Riposo Serini

Questo affresco presente (almeno fino a circa un anno fa) nel chiostro superiore dell' ex geriatrico di Sabbioneta, Casa di riposo Serini, ex Convento dei Servi di Maria di Sabbioneta, che potrebbe risalire al 1600, è in pericolo di crollo in quanto dai fori presenti sullo stesso affresco è visibile il distacco dal supporto murario.
Chissà perché non c'è alcuno che se ne curi. Forse perché Sabbioneta è così ricca di affreschi, quindi uno di meno non fa la differenza? Oppure perché è talmente tanto tempo che si trova in questo stato di rischio di crollo da far presumere, visto che non è ancora crollato (almeno fino a un anno fa), che non sia così a rischio?


Sabbioneta - ex Convento dei Servi di Maria - affresco a rischio di crollo, dai fori presenti sull'affresco è visibile il distacco dal supporto murario
Sabbioneta - ex Convento dei Servi di Maria - affresco a rischio di crollo, dai fori presenti sull'affresco è visibile il distacco dal supporto murario
Sabbioneta - ex Convento dei Servi di Maria - affresco a rischio di crollo, dai fori presenti sull'affresco è visibile il distacco dal supporto murario










domenica 26 giugno 2016

SABBIONETA - CHIUSURA EX CONVENTO DEI SERVI DI MARIA



È quasi un anno che l’ex Convento dei Servi di Maria di Sabbioneta in gestione all'associazione presieduta da Matteo Fazzi, complesso che originariamente includeva la bellissima Chiesa dell'Incoronata, ha chiuso ancora le sue porte.

Tutto era cominciato così…

Il Convento dei Servi di Maria di Sabbioneta era stato scelto da Vespasiano Gonzaga per conservare la sua importante biblioteca affidata a questi religiosi, che tuttavia alla fine del 1700 vennero cacciati dai Francesi, perdendo le tracce di questa importante raccolta libraria.

L’ex Convento dei Servi di Maria di Sabbioneta, in seguito, diventò Ospedale poi “Casa di riposo Serini” della Fondazione Isabella Gonzaga Onlus che nel 2010 trasferì l’attività in altro edificio lasciando questo complesso conventuale pur mantenendone la proprietà.

Solo dopo un anno di abbandono, lo stato dell’immobile era tale, come risulta da alcuni estratti del verbale ASL redatto a seguito di un sopralluogo per verificare la possibilità di accogliervi dei profughi e da alcune immagini.

Questo, lo stato dell'immobile (in particolare come risulta dal verbale ASL di cui al link sopra) e i preziosi arredi dell'ex Convento dei Servi di Maria nel Comune di Sabbioneta, sito UNESCO, "Città ideale", la "Piccola Atene", tra i "Borghi più belli d'Italia", quando è stato affidato all'associazione di volontariato Ermes Centro Studi Giovanile con presidente Matteo Fazzi: infiltrazioni di acqua al primo piano per problemi sulla copertura, impianti obsoleti (termico, condizionamento, idrico, elettrico), mancanza di acqua, materassi abitati da topi, locali e arredi (non più utilizzabili, obsoleti, tant'è che nel trasferimento della Casa di riposo Serini era stato traslocato tutto il riutilizzabile e lasciato sul posto quanto era da smaltire come rifiuto) imbrattati da escrementi di topi e piccioni, insetti.

Perché Ermes Centro Studi Giovanile guidata da Matteo Fazzi prende in affitto al costo iniziale di 1.500 euro al mese poi portato a 1.000 un immobile in questo stato con l'impegno a realizzare la valorizzazione dell'immobile intendendo sia il restauro sia la realizzazione di attività culturali e l'apertura al pubblico, considerando anche che non presentava più le caratteristiche storiche architettoniche originarie in quanto già manomesso diverse volte per adeguarlo alle destinazioni d'uso che si sono susseguite?.... Rimandiamo al prossimo post.







Divisori in cartongesso nelle grandi sale con presenza di muffe a causa di perdite di acqua



Divisori in cartongesso nelle grandi sale con presenza di muffe a causa di perdite di acqua







venerdì 26 giugno 2015

Spalto San Nicolò - Sabbioneta - Mantova

Ci scusiamo con i visitatori dell'ex Convento dei Servi di Maria di Sabbioneta per l'impedimento ad accedere allo spalto sulle mura denominato San Nicolò. Tale impedimento non dipende dalla nostra volontà ma da un'Ordinanza del Sindaco che impedisce l'accesso a tale area a persone e mezzi fino a quando non verrà posizionata una recinzione di delimitazione sulle mura tra la proprietà della Fondazione Isabella Gonzaga Onlus e la proprietà del Comune che declina ogni responsabilità per sinistri a cose, persone o animali derivanti dalla trasgressione dell'Ordinanza. 
Intendendosi persone anche gli eventuali manutentori del verde siamo dispiaciuti di non poter provvedere alla manutenzione dell'area verde.

martedì 9 giugno 2015

FORUM ARTIS MUSEUM DI SABBIONETA

Versioni del reale e dell'immaginario


Dal 6 al 25 Giugno, all'ex Convento dei Servi di Maria di Sabbioneta, sono in mostra quattro artisti: Mauro Capitani, Ferruccio Gard, Luciano Navacchia e Vincenzo Vanin. Le mostre sono a cura di Lia Briganti e Fabio Tedeschi.

martedì 24 marzo 2015

FORUM ARTIS MUSEUM - SABBIONETA - 2015

FORVM  ARTIS MVSEVM  -  SABBIONETA  - 2015
Ex Convento dei Servi di Maria 
Piazza Libreria Grande, 1 – Sabbioneta (Mantova)

Apertura della stagione artistica 2015
all'ex Convento dei Servi di Maria 


Il 28 Marzo p.v. alle ore 17, nell'ex Convento dei Servi di Maria, a Sabbioneta di Mantova, verrà inaugurato il nuovo  FORVM ARTIS MVSEVM 2015  per l’Arte Contemporanea che si protrarrà fino a Ottobre con esposizioni diverse per ogni mese.
In Aprile sarà in mostra un gruppo di ARTISTI DELLA VALGARDENA denominato uniKa
Sono circa 40 gli artisti che presentano le loro opere



domenica 15 giugno 2014

FORVM ARTIS MVSEVM - SABBIONETA

FORVM  ARTIS MVSEVM  -  SABBIONETA 
Ex Convento dei Servi di Maria 
Piazza Libreria Grande, 1 – Sabbioneta (Mantova)

VERSIONI del REALE e dell’IMMAGINARIO
Dal 21 Giugno al 28 settembre 2014

Il 21 giugno p.v. alle ore 17, nel chiostro dell’ex Convento dei Servi di Maria, a Sabbioneta di Mantova, verrà inaugurato il nuovo  FORVM ARTIS MVSEVM  per l’Arte Contemporanea. Sono nove gli artisti in  mostra: Alice, Davide Sapigna, Egidio Castelli, Andrea Cavallaro, Faber, Mario Manzalini, Andrea Tedeschi, Marisa Mecagni e Angela Alisa Asatryan. L'esposizione è stata organizzata dal "Convento dei Servi di Maria - Servizi per la cultura e il turismo". All'inaugurazione saranno presenti: Faber, Mario Manzalini, Marisa Mecagni.


ALICE - La poetica del muro
"I muri di Alice sono strutture vive di memorie del passato e del presente, sono la costruzione dell'esperienza umana evocata nel tempo, dove si concretizza la traccia espressiva che l'artista vuol far affiorare nella percezione della memoria e nei valori della realtà." Lia Briganti






DAVIDE SAPIGNA - La giostra della storia
"Le opere, fantasiose e tecnicamente essenziali quanto originali, aprono una nuova frontiera  in cui il modellato classico si rinnova in virtù di una concezione della forma umana che ne evidenzia l'anatomia, la muscolarità, i nervi, le ossa, pur rendendo queste parti decorative, preziose come un arabesco o un pizzo, o ancora segniche, come un tatuaggio." Lia Briganti







EGIDIO CASTELLI - Il segno e la pittura di materia


"Con il suo linguaggio pittorico esalta l'importanza della "materia" e il "segno-gesto", che sono gli elementi tipici della "corrente informale" ma anche  de "l'espressionismo astratto" ovvero la "pittura d'azione", riportata su grandi superfici con una gestualità immediata e violenta." Fabio Tedeschi






ANDREA CAVALLARO - Percorso esistenziale
"La proposta artistica di Andrea Cavallaro è caratterizzata dalla ricerca cromatica, formale, tecnica, interiore. Le figure stilizzate, come il cuore, il simbolo del finito, che egli trasforma spezzando il simbolo matematico dell'infinito, la scacchiera ed altri, che fanno da sfondo ai soggetti principali che campeggiano sulla tela, rappresentano il risultato del percorso concettuale."









FABER - Tracce e frammenti della memoria














MARIO MANZALINI - Pittura simbolica
"La pittura diventa mezzo di espressione dello stato d'animo, delle emozioni e delle idee individuali, che attraverso la tradizione allegorica dell'atteggiamento, del simbolo e del gesto pittorico, esaltano le intrinseche possibilità d'espressione offerte dalla forma, dal colore, dal segno." Fabio Tedeschi










ANDREA TEDESCHI - I Seleniti
"La materia, la selenite, una qualità particolare  di gesso, è il primo
punto di contatto tra le antiche statue e i giovani uomini di Andrea Tedeschi, che sembrano rappresentare i suoi giovani studenti nell'atto di riflettere sulle antiche maniere. Quotidianità congelata in una colata di gesso..."






MARISA MECAGNI - Versioni del Paesaggio
"Colori, luci e ombre, poeticamente distribuiti, con quella pennellata "flou" nei suoi paesaggi collinari e montani, suadente nei toni e nelle forme, di una semplice armonia, di contrasti e forti cromatismi... Nelle sue composizioni il colore assume una dimensione preminente: colore che è istante emozionale e allusivo, che è il segno di un nuovo universo, incontaminato, dove tutti noi vorremmo riparare per vivere e sognare."


ANGELA ALISA ASATRYAN - I paesaggi dell'anima
"La corrente del surrealismo diede luogo a due tendenze: una "verista"e una "astratta". Angela segue la corrente surrealista astratta, che s'identifica nella tematica d'immagini tipiche dei sogni e cerca il punto d'incontro tra le due situazioni, sogno - realtà, apparentemente contraddittorie, dando forme e colori a soggetti magari irrazionali e di fantasia, del mondo dei sogni." Faber